I problemi di calcare nelle caldaie sono comuni, soprattutto se l’apparecchio in questione non è stato sottoposto nel tempo ad una regolare manutenzione programmatica.
Spesso, per ciò che è la nostra “diretta esperienza sul campo”, la “tendenza” dell’utente finale è di sottovalutarli.
Il calcare è uno dei nemici più subdoli e sottovalutati degli impianti di riscaldamento domestico, in particolare delle caldaie.
Quando si parla di manutenzione e lunga durata dell’impianto, spesso ci si concentra su controlli periodici e revisioni poco approfondite, e non sempre si dà la giusta importanza all’accumulo di calcare.
Eppure, la presenza di acqua dura e quindi ricca di sali minerali, può causare danni seri, costosi e talvolta irreversibili.
Come si forma il calcare nella caldaia?
Il calcare si forma quando l’acqua, riscaldandosi, rilascia i minerali che contiene, principalmente calcio e magnesio.
Questi sali si depositano nelle tubazioni e, soprattutto, all’interno dello scambiatore di calore della caldaia, portandolo ad un lento ma inesorabile danneggiamento.
Più l’acqua è dura, più il rischio di formazione di calcare è elevato, chiaramente.
Quali danni possono creare i problemi di calcare nelle caldaie?
Il calcare nelle caldaie agisce in modo graduale, ma le sue conseguenze possono essere importanti:
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Perdita di efficienza: uno strato anche sottile di calcare nello scambiatore di calore può ridurre notevolmente l’efficienza della caldaia, aumentando i consumi di gas e i costi in bolletta.
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Surriscaldamento dello scambiatore: il calcare isola termicamente, costringendo la caldaia a lavorare di più per raggiungere la temperatura desiderata, con rischio di surriscaldamento e usura precoce dei componenti.
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Rumori anomali: il deposito di calcare può causare gorgoglii o colpi all’interno dell’impianto, segno che qualcosa non funziona correttamente.
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Guasti e blocchi: a lungo andare, il calcare può portare a veri e propri guasti, come la rottura dello scambiatore o la chiusura delle tubazioni, costringendo a interventi costosi o alla sostituzione della caldaia.
Come prevenire i problemi di calcare?
La prevenzione è fondamentale. Esistono diverse soluzioni per limitare la formazione di calcare nella caldaia:
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Addolcitore d’acqua: installare un addolcitore a monte dell’impianto riduce la durezza dell’acqua, prevenendo la formazione di calcare in tutta la casa.
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Trattamenti chimici: alcuni prodotti protettivi possono essere inseriti direttamente nell’impianto per limitare l’adesione del calcare alle pareti interne.
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Manutenzione periodica: una revisione regolare da parte di un tecnico qualificato permette di individuare in tempo i primi segnali di accumulo e intervenire prima che si verifichino danni più gravi (il passaggio più importante, il quale consente a tecnici qualificati come il team Lubelli Termica Service di “tenere sotto controllo” costante l’accumulo ed il formarsi del calcare, prevedendo in tempo il raggiungimento di “livelli critici”)
La soluzione è investire nella prevenzione per risparmiare a lungo termine
Il calcare è una minaccia silenziosa ma concreta per il corretto funzionamento della tua caldaia.
Intervenire in modo tempestivo, adottare soluzioni preventive e affidarsi a professionisti qualificati nell’assistenza Vaillant è la scelta più intelligente per proteggere l’impianto, risparmiare sui costi in bolletta e prolungare la vita del dispositivo.
Se sospetti che la tua caldaia stia perdendo efficienza o noti rumori insoliti, non aspettare che il problema peggiori: contattaci per una diagnosi professionale e scopri come possiamo aiutarti a tenere lontano il calcare, una volta per tutte, con i nostri contratti di manutenzione tecnica programmata sulle caldaie residenziali Vaillant.